Post più popolari

martedì 6 settembre 2016

Posso...? No.

Sono recentemente stata in vacanza in una nota localita' balneare spagnola, per abbronzarmi e farmi passare le squame da  pioggia continua crucca.

Nonostante la vacanza sia andata molto bene e abbia fatto tutto quello che mi ero prefissa di fare (dormire, nuotare, paella), sono stata abbastanza sorpresa da uno stereotipo che ho dovuto sfatare.
Infatti, dalle mie precedenti visite in Spagna e da amici Spagnoli, ho sempre avuto il mito della cordialita' e dell'amichevolezza iberica.

Invece, ho potuto constatare come in questa particolare localita' turistica mi trattassero un po' tutti a pesci in faccia. Che, sia chiaro, un po' li capisco: sono sempre circondati da Tedeschi ed Inglesi che chiedono la birra alle 7 di sera e per loro e' un dopocena, vuoi non innervosirti?
Ma io ero li che cercavo di essere gentile e carina, pure parlando Catalano (che non parlo, ma una settimana in Spagna e capivo piu' che il Tedesco dopo tre mesi in Germania... bene ma non benissimo, diciamo) eppure ecco, non mi sono sentita molto la benvenuta. 

Lo sapete che a volte ho un umorismo un po' cosi'...

Faro' l'esempio dell'ultima giornata passata nella localita' balneare.
Arriviamo in una caletta in zona isolata dimenticata da Dio e dagli uomini, e ci accorgiamo che, da grossi e stupidi fagiani, abbiamo dimenticato le forchette per la schiscetta che ci siamo preparati. Io, oltretutto, ho una vescica piccolissima  e un blocco psicologico a fare pipi' in mare, quindi andiamo nell'unico chiosco della spiaggia:

"Hola! Avete delle forchette di plastica?"
"No"
"Un bagno?"
"No"
"Due caffe'?"
"No"

Ho dovuto controllare piu' volte che fosse effettivamente un bar e non una ferramenta, e si', era proprio un bar. Vendeva solo il caffe' in lattina, cosa che io rifiuto di considerare accettabile nella civilta' occidentale.

Rallegriamoci con gli Ska P


Ci spostiamo cosi' in un'altra location.
Entro in un bar e chiedo 
"Hola! Avete delle forchette di plastica?"
"No".
Faccio per andarmene, quando noto che il barista mi fa segno di seguirlo in un angolo. Abbastanza nervosa lo seguo e lui mi da due forchette.
"Gracias..." dico io, ma lui mi zittisce e fa segno di nasconderle.

O le forchette sono un bene di lusso, oppure erano un codice segreto per gli spacciatori tipo la scritta "Gesu' ti amo". Giuro non lo so.

A questo punto chiediamo anche:
"Due caffe' con hielo"
Per i non saputi, il caffe con ghiaccio consiste in un espresso con a parte un bicchiere di cubetti di ghiaccio. Versando il caffe' nel bicchiere diventa un caffe' freddo, in voga in alcune zone della Spagna e dell'Italia.

Il barista ci porta due caffe', e UN bicchiere con UN cubetto di ghiaccio.
D'altronde, poverino, gia' l'avevamo mandato in rovina con le due forchette.



Passiamo una piacevole giornata a non interagire con nessuno e arriva l'ora dell'aperitivo. 
Vediamo un bar con una graziosa terrazza sulla spiaggia. 
"Hola! Possiamo sederci fuori?"
"No, c'e' posto solo dentro"
Guardiamo. La terrazza e' per meta' vuota.
"Come non c'e' posto? E quei tavoli..."
"Non c'e' posto".

Cosi', amareggiati da questa impossibilita' ad onorare in modo adatto il sacro rituale dell'aperitivo, prendiamo la macchina e andiamo in un cocktail bar dov'eravamo gia' stati ed era molto buono. Avevamo bisogno di ristabilire la nostra fiducia negli esercizi commerciali iberici.

Ci sediamo, e prendo la lista dei cocktails, notando che ce ne sono alcuni inventati dal cocktail specialist del bar. Sembra molto promettente. Cosi' chiedo:
"Cos'e' il Mint Alexander?"
"Un cocktail"
(Ma no, e io che pensavo fosse una scarpa alla moda)
"Nel senso... cosa c'e' dentro?"
"Non importa, tanto non lo abbiamo"
"Cosa avete allora?"
"Niente, il cosktail specialist non ha tempo di fare i cocktail perche' c'e' una festa privata nell'altra sala ed e' impegnato con loro"
"Cosa possiamo prendere allora"
"E tutto il resto. Abbiamo tutto tranne i cocktail"
"Posso avere del vino bianco frizzante?"
"E no, quello no. Abbiamo il bianco della casa"

E il bianco della casa ci e' arrivato con dentro un pezzo di sughero. 

Con questo non voglio assolutamente lamentarmi degli Spagnoli, sicuro ho solo avuto la sfortuna di trovarmi nella localita' balneare in questione durante un'epidemia di emorroidi.
Pero' devo dire che e' stato piacevole tornare alla mia routine crucca, dove tutti sono gentili.
O forse no, ma almeno non li capisco. 


Nessun commento:

Posta un commento