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domenica 9 ottobre 2016

Make Love, not Walls

Vi ho parlato del fatto che il mio e' il lavoro piu' bello del mondo? Infatti sono appena stata ad una conferenza in cui parlavamo di Internet. Praticamente un'immensa sessione di Twitter e Facebook e blogs in cui di tanto in tanto ci servivano del vino. Faccio di lavoro quello che la gente deve aspettare di fare nel tempo libero.

In piu', la conferenza stava a Berlino, perche' gli accademici non sono cretini, e non si incontrano mai a Busto Arsizio.
E visto che ero a Berlino mi sono guardata alcuni luoghi turistici.

E qui apriamo un capitolo che trovo interessante nei Tedeschi: la memoria.
Gli Americani hanno costruito un impero sul sangue dei Nativi e stanno li a celebrare il Columbus Day mentre questi stanno a bere nei casino' e nelle riserve.
In Francia se chiedi cos'era l'Algeria fanno tutti gli indifferenti.
Noi abbiamo avuto il Fascismo ma in fondo i treni arrivavano in orario no? E poi hanno bonificato l'Agro Pontino no?
Il Giappone lasciamo stare.

I Tedeschi, invece, ricordano. Una volta parlando con un amico tedesco mi ha raccontato che studiare storia a scuola e' un po' un continuo sentirsi in colpa.

In mezzo a Berlino c'e' il memoriale per gli Ebrei



Che e' inquietante, ma a me piace. E qui direte certo, questa cosa non si puo' non ricordarla, e' una cosa troppo orribile.

Pero' c'e' dell'altro. C'e il muro, che questa settimana (il tre Ottobre) e' la data della riunificazione.


Il memoriale del muro mostra i volti delle vittime della gente che non e' riuscita a scappare da una parte all'altra, racconta storie di famiglie rimaste separate, fa vedere foto di donne incinta e bambini che saltavano da una finestra per salvarsi. 

C'e' la ricostruzione di una chiesa che hanno abbattuto per fare il muro


Una cosa che mi ha molto colpita del muro e' un banale dialogo che ho avuto con un collega poco piu' grande di me. Stavo parlando del fatto che io sono una fan di Miss Piggy e lui mi ha guardato un po' vago.
"Ma come, non avete i Muppets in Germania?" mi sono informata io
"Ah no, e' che io vengo dall'Est". Li' non potevano guardarli.
Poi mi ha raccontato di come la nonna alle volte contrabbandava dei libri, con i doppifondi  nelle valigie per non farsi scoprire a passare dall'Ovest all'Est.

Mi ha fatto senso perche' quando si parla di muri mi vengono sempre in mente mondi lontani nel tempo e nello spazio, la Palestina, la Corea del Nord, l'idiozia di Trump. Invece il muro di Berlino c'era quando io sono nata e ha condizionato la vita della gente nell'ufficio di fianco al mio.

Credo sia giusto fare un veloce, banale ma utile reminder sul fatto che i muri sono sbagliati. Come ho letto una volta sulla porta di un bagno in Colorado, "We're all alone, make bridges, not walls".

E poi, per sollevare il tono, e' giusto postare 99 Luftballons

Che sembra tutta allegra ma se l'ascolti parla di Guerra Fredda. E io che pensavo ai palloncini delle feste anni Ottanta...

4 commenti:

  1. Ho già detto che adoro quello che scrivi? ;)
    Hai messo nero su bianco gli stessi pensieri che ho io da che sono stata a berlino (li avevo anche prima, ma dopo essere stata in tutti quei luoghi ci ho riflettuto ancora più a lungo!).
    Sono del 1984, quando è caduto il muro avevo 5 anni, ma non riesco a ricordarmene. Dopo essere stata lì, a Checkpoint Charlie, al museo della DDR, ho iniziato a pensare che miei coetanei sono nati al di là del muro... che magari in famiglia avevano avuto qualcuno che era riuscito ad andare ad ovest o era morto nel tentativo di farlo... a me questa cosa ha toccato tanto... e anche te, vedo!

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    1. Grazie per il commento! Anche io avevo 4 anni quando è caduto il muro e non lo ricordo, ma pensare che una cosa del genere e' successa in tempi così relativamente recenti e' davvero toccante

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  2. Avevo tre anni quando è caduto il muro e ovviamente non lo ricordo, ma condivido quello che hai scritto.
    A Berlino mi si è aperto un mondo che conoscevo solo ai libri di storia (e a Christiane F.) e ho iniziato a fare pensieri simili.

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    1. Anche io a Berlino ho pensato molto a Christiane F.! Ora oltretutto ho preso a mangiare chili di formaggio quark e mi fa sempre pensare al libro...

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